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null Obiettivi e funzioni dello strumento ESCO: mercato del lavoro più flessibile ed inclusivo

Europa — 25.10.19

Obiettivi e funzioni dello strumento ESCO: mercato del lavoro più flessibile ed inclusivo

Presentata a Roma, nel corso del convegno “Valorizzare le competenze nel mercato del lavoro digitale: Esco, Eqf, Europass” la piattaforma Esco

Come valorizzare le competenze nel mercato del lavoro digitale? Esco, Eqf, Europass sono gli strumenti a disposizione per la trasparenza e la valorizzazione delle competenze individuali, che agevolano la mobilità professionale dei cittadini europei. Queste le tematiche al centro del convegno “Valorizzare le competenze nel mercato del lavoro digitale: Esco, Eqf, Europass”, tenutosi il 24 e 25 ottobre 2019 presso l’auditorium di Inapp.

Nel corso del convegno, organizzato da Anpal in collaborazione con la Commissione europea e il Segretariato Esco, è stato presentato per la prima volta in Italia il programma Esco (European classification of skills, competences and occupations) che ha la funzione e l’obiettivo di rendere il mercato del lavoro più flessibile ed inclusivo. Pensata per superare le lacune comunicative tra Paesi e settori dell'occupazione, dell'istruzione e della formazione, la piattaforma Esco è disponibile in 29 lingue e presenta una ricca classificazione delle professioni. Le sue potenzialità future sono da vedere in un'ottica di integrazione e interoperabilità con le piattaforme europee per la mobilità (EURES, Eqf, Europass) e con i diversi sistemi informativi nazionali.

“La Commissione europea – ha esordito Pedro Chaves, responsabile di Esco per la Commissione europea,  nel mostrare la piattaforma – punta a rendere il mercato del lavoro fluido e transnazionale, incrociando domanda e offerta di lavoro a distanza, abbattendo la fisicità.” Andrea Simoncini di Anpal, nel portare i saluti del direttore generale Salvatore Pirrone, ha ricordato il grande impegno dell’Italia, attraverso Anpal, nella costruzione del Repertorio nazionale delle qualificazioni e dell’Atlante del lavoro come strumento ordinatore del Repertorio. Catia Mastracci, dell’ufficio di coordinamento nazionale EURES, ha parlato della rete territoriale italiana composta da 73 consulenti e 400 assistenti EURES e dell’interoperabilità del sistema Esco con le piattaforme nazionali per facilitare la circolarità dei cittadini. “La rete – ha detto Mastracci - sostiene la mobilità professionale circolare, libera e di qualità. Offre servizi personalizzati per l’incrocio di domanda e offerta di lavoro su base europea. Non è una fuga di cervelli, ma una circolazione di cittadini europei.”

Michela Bastianelli, responsabile del progetto Eqf in Italia, ha illustrato invece la strategia italiana per l’apprendimento permanente e il lavoro svolto dal Punto di contatto nazionale Anpal nell’implementare il quadro nazionale delle qualificazioni. Gabriella Falzacappa, sempre di Anpal, ha parlato del lavoro svolto nell’adozione del sistema Esco e nell’integrazione e interoperabilità delle piattaforme nazionali ed europee per la mobilità professionale in Europa.
All’iniziativa hanno preso parte anche esponenti del mondo universitario, della formazione e dell’orientamento personale.

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