Assegno di ricollocazione
Adr L’assegno di ricollocazione
L'assegno di ricollocazione
L’assegno di ricollocazione (Adr) è uno strumento che aiuta le persone a ricollocarsi nel mercato del lavoro. Consiste in un importo da utilizzare presso i soggetti che forniscono servizi di assistenza personalizzata per la ricerca di occupazione (Centri per l’impiego o enti accreditati ai servizi per il lavoro).
Il ruolo di Anpal
Si tratta della prima misura di politica attiva del lavoro di livello nazionale coordinata da Anpal e gestita tramite la rete pubblico-privata dei servizi per il lavoro, in accordo con le regioni e province autonome.
Adr Cigs
Adr Cigs
L’assegno di ricollocazione è rilasciato ai lavoratori in Cassa integrazione straordinaria (Cigs) purché i loro profili e ambiti siano previsti dall’Accordo di ricollocazione sottoscritto dalla loro azienda e dalle organizzazioni sindacali. Il lavoratore in Cigs ha tempo 30 giorni dalla firma dell’Accordo di ricollocazione per prenotare l’AdR nell’area riservata MyANPAL.

Principali attività
Principali attività
Il Centro per l’impiego o l’operatore accreditato forniscono un servizio personalizzato che ha una durata pari a 180 giorni dal primo appuntamento con il soggetto erogatore e può essere prorogato fino a 360 giorni, previo accordo tra il lavoratore e l’ente erogatore del servizio.

Selezione della sede operativa
La persona destinataria dell'assegno può scegliere l’ente da cui farsi aiutare consultando l’albo nazionale dei soggetti accreditati.

Assistenza e tutoraggio
Un tutor viene assegnato per sostenere la persona nelle attività utili alla sua ricollocazione, se questa trova lavoro l'importo viene riconosciuto all’ente scelto.

Ricerca di opportunità
Attraverso la promozione del profilo professionale ai potenziali datori di lavoro e l’assistenza durante la preselezione e le prime fasi d’inserimento in azienda.
Attività senza icone
L’importo è calcolato in base al tipo di contratto
Contratto a tempo indeterminato
Comprendente l’apprendistato da €1000 a €5000.
Contratto di 6 mesi o più
a termine superiore o uguale a 6 mesi va da €500 a €2.500.
Contratto da 3 a 6 mesi
a termine compreso, superiore o uguale da 3 a 6 mesi (3 mesi per Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia) da €250 a 1250€.
Soggetti erogatori
Soggetti erogatori
L'assegno di ricollocazione può essere speso presso un centro per l'impiego o presso un soggetto presente nell'albo nazionale dei soggetti accreditati a livello nazionale o regionale. I soggetti accreditati devono comunicare ad Anpal le informazioni relative alle sedi operative presso cui sarà reso disponibile il servizio di assistenza.
Benefici per il lavoratore e L'esenzione di reddito 1
I benefici
L'esenzione dal reddito
delle somme percepite in relazione alla fine del rapporto di lavoro, entro il limite massimo di 9 mensilità della retribuzione di riferimento.
La corresponsione
da parte dell'Inps, di un contributo mensile pari al 50% del trattamento straordinario di integrazione salariale che gli sarebbe stato altrimenti corrisposto.
Benefici per il datore di lavoro
Benefici per il datore di lavoro
Al datore di lavoro che assume la persona nel periodo in cui usufruisce dell'assegno spetta l'esonero dal versamento del 50% dei contributi previdenziali, nel limite massimo di importo pari a 4.030 euro annui. L'esonero è riconosciuto per una durata non superiore a 18 mesi, in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato o 12 mesi in caso di assunzione con contratto a tempo determinato.
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Entra in MyANPALAdr Naspi e Adr Reddito di cittadinanza
Adr Naspi
Lo strumento di aiuto alla ricollocazione rivolto alle persone che percepiscono l’indennità di disoccupazione Naspi da almeno 4 mesi è sospeso a seguito dell’istituzione del reddito di cittadinanza. Gli Adr Naspi richiesti fino al 28 gennaio 2019 compreso, e in corso alla data di entrata in vigore del decreto legge 4/2019, possono essere proseguiti, mantenendo inalterate le regole, le modalità operative e l’uso dei sistemi informativi.

Adr Call to action
Adr Reddito di cittadinanza
Le persone che percepiscono il Reddito di cittadinanza (Rdc) e chiamate a sottoscrivere un patto per il lavoro, ricevono l’assegno di ricollocazione Rdc, che consiste in un importo che varia in funzione del proprio profilo di occupabilità.