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1 modulo - Gol - Garanzia di occupabilità dei lavoratori
Gol - Garanzia di occupabilità dei lavoratori
È il perno dell’azione di riforma delle politiche attive del lavoro, che oltre a Gol prevede il Piano per le nuove competenze, il potenziamento dei centri per l’impiego e il rafforzamento del sistema duale.
Il Programma Gol si inserisce nel Pnrr, nella sezione dedicata alle politiche del lavoro (Missione 5, Componente 1).
L'arco temporale del programma va dal 2021 al 2025.
Il ruolo di Anpal
Con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Anpal è titolare delle misure del Pnrr dedicate alle politiche attive del lavoro e formazione.
Valuta la coerenza dei piani regionali con il programma nazionale, prima della loro adozione.
Coordina il Comitato direttivo del programma, che riunisce il livello centrale e regionale.
2 modulo Gol - Garanzia occupabilità lavoratori
Obiettivi
1. Centralità dei livelli essenziali delle prestazioni
Garantire servizi uniformi in tutto il territorio nazionale. Le prestazioni del programma costituiscono il livello essenziale, esigibile sulla base delle risorse disponibili
2. Prossimità dei servizi
Indirizzare gli investimenti sia verso i servizi digitali, sfruttano l’esperienza maturata con la pandemia, che verso la diffusione più capillare dei Cpi
3. Integrazione con le politiche attive regionali
Evitare il più possibile canali di intervento separati ma con le stesse finalità, che rischiano di sovrapporsi e produrre inefficienze
4. Integrazione con le politiche della formazione
Superare la separazione tra politiche della formazione e politiche attive del lavoro, con la personalizzazione degli interventi e formazione dedicata sulla base dei fabbisogni rilevati
5. Rete territoriale dei servizi
Integrare i servizi territoriali, ad esempio i servizi di conciliazione per promuovere il femminile, gli interventi sulle competenze di base, o sulla formazione professionale per i lavoratori meno qualificati, i servizi sociali e quelli sanitari, nel caso di persone con disabilità o altre fragilità
6. Cooperazione tra sistema pubblico e privato
L’operatività consueta deve prevedere la cooperazione tra i servizi pubblici e agenzie per il lavoro, soggetti accreditati per la formazione, altri soggetti riconosciuti dalle Regioni, incluso il privato sociale. Il privato va coinvolto anche per le persone con meno chanches occupazionali
7. Personalizzazione degli interventi
Differenziare gli interventi data l’eterogeneità dei lavoratori cui si rivolge Gol, per età, competenze, complessità del bisogno, esigenze di conciliazione, contesto del mercato del lavoro, fabbisogni delle imprese, concrete opportunità occupazionali
8. Coinvolgimento delle imprese e del territorio
Coinvolgere gli operatori economici locali affinché i Cpi diventino punto di riferimento nell’intermediazione tra domanda e offerta di lavoro territoriale, con la stipula di patti territoriali per fornire formazione dedicata condizionata all’assunzione
9. Rafforzamento capacità analitiche
Sviluppare strumenti in grado di analizzare i sistemi locali del lavoro e di prevedere i nuovi fabbisogni di competenze
10. Innovazione, sperimentazione, valutazione
Sviluppare progetti innovativi e sperimentali, come estensione di progetti innovativi su piccola scala, e valutare le politiche per migliorarle
11. Programmazione orientata ai risultati
Raggiungere milestone e target è la regola non solo per il finanziamento nazionale da parte della Ue, ma anche per quello di Regioni e Province autonome
12. Sistema informativo unitario e monitoraggio capillare
Accelerare e completare la realizzazione del Sistema informativo unitario del lavoro, per osservare capillarmente e in tempo reale l’attuazione a livello di singolo centro per l’impiego
Modulo Gol risorse - milestone - ecc
Garanzia di occupabilità dei lavoratori
Risorse
Le risorse complessive sono pari a 4,4 miliardi di euro, cui si aggiungono 600 milioni di euro per il rafforzamento dei Centri per l’impiego (di cui 400 già in essere e 200 aggiuntivi) e 600 milioni di euro per il rafforzamento del sistema duale
Milestone e target
Milestone 1: entrata in vigore dei decreti interministeriali per l’approvazione di GOL e Piano Nuove Competenze entro il 2021 Milestone 2: adozione di Piani regionali per la piena attuazione di GOL e raggiungimento di almeno il 10% dei beneficiari complessivi entro il 2022 Target 1: almeno 3 milioni di beneficiari di GOL entro il 2025. Di questi, almeno il 75% dovranno essere donne, disoccupati di lunga durata, persone con disabilità, giovani under 30, lavoratori over 55 Target 2: almeno 800 mila dei suindicati 3 milioni dovranno essere coinvolti in attività di formazione, di cui 300 mila per il rafforzamento delle competenze digitali entro il 2025 Target 3: almeno l’80% dei CPI in ogni regione entro il 2025 rispetta gli standard definiti quali livelli essenziali in GOL Con riferimento agli altri investimenti della Componente 1 (centri per l’impiego e sistema duale): Target 4: almeno 250 CPI hanno completato entro il 2022 il 50% delle attività (escluse le infrastrutturali) previste nel Piano regionale di rafforzamento Target 5: almeno 500 CPI hanno completato tutte le attività previste nel Piano regionale entro il 2025 Target 6: almeno 135 mila ragazzi/e in più partecipano al Sistema Duale entro il 2025
Beneficiari
Beneficiari di ammortizzatori sociali, in costanza e in assenza di rapporto di lavoro Beneficiari di sostegno al reddito assistenziale Lavoratori fragili o vulnerabili Disoccupati senza sostegno al reddito Lavoratori con redditi molto bassi
Percorsi per le persone
5 percorsi: 4 per singole persone, 1 per gruppi di lavoratori – aziende in crisi. I percorsi hanno elementi trasversali: analisi di competenze digitali e interventi di conciliazione
Le risorse complessive sono pari a 4,4 miliardi di euro, cui si aggiungono 600 milioni di euro per il rafforzamento dei Centri per l’impiego (di cui 400 già in essere e 200 aggiuntivi) e 600 milioni di euro per il rafforzamento del sistema duale
Milestone e target
Milestone 1: entrata in vigore dei decreti interministeriali per l’approvazione di GOL e Piano Nuove Competenze entro il 2021 Milestone 2: adozione di Piani regionali per la piena attuazione di GOL e raggiungimento di almeno il 10% dei beneficiari complessivi entro il 2022
Target 1: almeno 3 milioni di beneficiari di GOL entro il 2025. Di questi, almeno il 75% dovranno essere donne, disoccupati di lunga durata, persone con disabilità, giovani under 30, lavoratori over 55
Target 2: almeno 800 mila dei suindicati 3 milioni dovranno essere coinvolti in attività di formazione, di cui 300 mila per il rafforzamento delle competenze digitali entro il 2025
Target 3: almeno l’80% dei CPI in ogni regione entro il 2025 rispetta gli standard definiti quali livelli essenziali in GOL
Con riferimento agli altri investimenti della Componente 1 (centri per l’impiego e sistema duale):
Target 4: almeno 250 CPI hanno completato entro il 2022 il 50% delle attività (escluse le infrastrutturali) previste nel Piano regionale di rafforzamento
Target 5: almeno 500 CPI hanno completato tutte le attività previste nel Piano regionale entro il 2025
Target 6: almeno 135 mila ragazzi/e in più partecipano al Sistema Duale entro il 2025
Beneficiari di GOL
Beneficiari di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro: le specifiche categorie di lavoratori saranno individuate nell’ambito della prossima riforma degli ammortizzatori sociali; a legislazione vigente, si tratta dei lavoratori per i quali cioè sia prevista una riduzione superiore al 50 per cento dell’orario di lavoro, calcolato in un periodo di dodici mesi;
Beneficiari di ammortizzatori sociali in assenza di rapporto di lavoro: disoccupati percettori di NASPI o DIS-COLL;
Beneficiari di sostegno al reddito di natura assistenziale: percettori del Reddito di cittadinanza;
Lavoratori fragili o vulnerabili: giovani Neet (meno di 30 anni), donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, lavoratori maturi (55 anni e oltre);
Disoccupati senza sostegno al reddito: disoccupati da almeno sei mesi, altri lavoratori con minori opportunità occupazionali (giovani e donne, anche non in condizioni fragilità), lavoratori autonomi che cessano l’attività o con redditi molto bassi (cfr. oltre);
Lavoratori con redditi molto bassi (i cosiddetti working poor): il cui reddito da lavoro dipendente o autonomo sia inferiore alla soglia dell’incapienza secondo la disciplina fiscale.
Percorsi per le persone:
5 percorsi: 4 per singole persone, 1 per gruppi di lavoratori – aziende in crisi.
I percorsi hanno elementi trasversali: analisi di competenze digitali e interventi di conciliazione
Centri per l'impiego: una circolare fornisce indicazioni operative per l'attuazione della legge sul reddito di cittadinanza
La norma fornisce indicazioni circa i compiti del Centri per l'impiego, le persone tenute alla stipula del patto per il lavoro, la mancata accettazione di offerte di lavoro congrue